L'APPROCCIO

Le Border Matte durante il lavoro con il cane si basano sull'approccio cognitivo zooantropologico 
basato sugli studi di Roberto Marchesini (filosofo, etologo medico veterinario e saggista italiano). Tale approccio pone al centro dell'apprendimento il coinvolgimento del soggetto (cane o altro animale) infatti quando qualcuno è davvero coinvolto in quello che sta facendo i risultati saranno ottimi per tutti i soggetti coinvolti, sia per colui che ricopre un ruolo magistrale che per il suo discente; questo modo di vedere le cose si differenzia da un metodo rigido fatto di tecniche e prassi in quanto si tiene conto del fatto che ogni comportamento espresso deriva dallo stato mentale di chi lo mette in atto in quel preciso istante.
Secondo il modello cognitivo le conoscenze innate o acquisite dal soggetto sono strumenti a sua disposizione, che egli può usare e modificare utilizzandole come protagonista indiscusso pertanto ci discostiamo dall'idea di animale visto come macchina mossa interruttori e comandi impartiti da un invisibile regista. Consideriamo inoltre le emozioni e le motivazioni del soggetto di primaria importanza.
Particolare enfasi viene data inoltre all'aspetto zooantropologico. La zooantropologia è la scienza che studia le relazioni tra uomini e animali. Nell'approccio cognitivo zooantropologico si tiene conto del contributo di entrambi all'interno della relazione stessa e di come questa può influenzare l'apprendimento e i comportamenti espressi dall'animale all'interno del gruppo famiglia in cui è inserito.

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